DiMartedì, Schlein insulta Meloni: "Di una così non ce ne facciamo niente"
Elly Schlein, intervistata da Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, nella puntata del 14 febbraio, attacca per l'ennesima volta il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, riproponendo sempre gli stessi temi: "C'è una bella differenza tra una leadership femminile e una leadership femminista. Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non si batte per le donne. Non aiuti le donne colpendole sulle pensioni o discriminandole sul numero di figli a 60 anni, le aiuti con un congedo paritario di tre mesi non trasferibile tra i genitori. Quella è una misura che davvero aiuta l'occupazione delle donne. La Meloni ha deciso di guidare un partito che ha ancora una vsione delle donne da relegare a welfare vivente".
Qui l'intervento di Elly Schlein a DiMartedì
"Perché la destra vince le elezioni": Elly Schlein, gli insulti dopo il voto
"Abbiamo già vist0", riprende la candidata alla segreteria del Pd, "un governo che colpisce i poveri, le pensioni, il ceto medio, le donne, la sanità pubblica. Temo che le promesse mancate saranno molte, la destra è divisa ma riesce a mettersi insieme quando si tratta di fare una proposta elettorale, e vince". Quindi, conclude la Schlein, "noi dobbiamo costruire la sinistra, che è mancata in questi anni e senza una rifondazione profonda", osserva, "non si può costruire un’alternativa a questa destra". "Dobbiamo cambiare tutto, visione, volti e metodo perché altrimenti sarà impossibile per il Pd risalire e contribuire a ricostruire un campo che si presenti vincente alle prossime elezioni".
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