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DiMartedì, Davigo: "Cospito? Perché non è un vero sciopero della fame"

Piercamillo Davigo

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Alfredo Cospito da oltre cento giorni è in sciopero della fame per protestare contro il 41 bis a cui è sottoposto per terrorismo. E da Giovanni Floris, a DiMartedì, su La7, nella puntata del 7 febbraio, Piercamillo Davigo smonta la sua protesta: "Intanto il 41 bis non ha nulla a che vedere con il carcere duro, è uno strumento che limita la comunicazione con l'esterno e con altri detenuti di soggetti appartenenti a organizzazioni terroristiche o mafiose", premette l'ex magistrato. "Nel 1984 quando Angelo Epaminonda decise di collaborare spiegò che la forza di una organizzazione criminale all'esterno è direttamente proporzionale alla forza che ha all'interno del carcere. Quindi sterilizzare questa comunicazione si è rivelata un'arma vincente", sottolinea Davigo. "È un modo per ridurre lo strapotere delle organizzazioni criminali", continua. "E funziona". 

 

 

Qui l'intervento di Piercamillo Davigo a DiMartedì

"Ma Cospito rischia la vita", lo interrompe a quel punto il conduttore. E Davigo allora risponde entrando nello specifico del caso in questione: "Alfredo Cospito non fa un vero sciopero della fame, altrimenti non sarebbe più vivo. Un uomo non può sopravvivere 100 giorni senza nutrirsi realmente", chiarisce. E il pubblico applaude a questa affermazione dell'ex magistrato. "La delicatezza del dottor Davigo...", commenta Floris.

 

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