Vittorio Feltri a valanga contro Sanremo e Rai: "Al mondo figli cretini"
Vittorio Feltri è intervenuto in collegamento con Myrta Merlino a L’aria che tira, su La7. Il direttore editoriale di Libero è stato chiamato a esprimere la sua opinione sugli 80enni che sarebbero di un altro livello: “Lo abbiamo dimostrato in mille modi, noi di 80 anni abbiamo anche la capacità di fott***ene di tante cose. Ad esempio io, pur essendo di Fratelli d’Italia, non sono d’accordo su tutto”.
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Feltri ha anche fatto un esempio in questo senso: “Lo dico tranquillamente, me ne frego delle conseguenze. Tipo il 41 bis: io lo trovo disumano e non mi piace, posso dirlo o no?”. Poi la discussione si è spostata sul Festival di Sanremo 2023 e in particolare sulla bufera politica che si è scatenata per l’intervento di Volodymyr Zelensky. Dopo settimane di protesta, anche piuttosto dura, il presidente ucraino non invierà un video, ma soltanto una lettera che verrà letta in diretta da Amadeus. Una sorta di compromesso, quello ricercato dalla Rai, che appare ridicolo: era meglio mantenere il punto o desistere totalmente.
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“A me il Festival sta particolarmente antipatico - ha dichiarato Feltri - se poi deve arrivare anche Zelensky allora buonanotte, diventa una buffonata totale. Sono due mesi che la Rai parla di Sanremo come se fosse l’evento dell’anno, come se in Italia si aspettasse solo quello. Poi si fa la guerra alla Vanoni che è una regina della canzone. Non si capisce perché chi è vecchio viene insultato in modo assurdo. L’unica colpa che abbiamo noi anziani - ha chiosato - è di aver messo al mondo figli cretini”.