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Gerry Scotti in lacrime: "Come sono morti i miei genitori", trauma devastante

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"Mia mamma e mio papà sono morti entrambi in un giorno (in anni diversi, ndr), senza un’avvisaglia, senza una malattia, senza dare il tempo di preoccuparsi o di capire cosa fare": Gerry Scotti, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5, ha parlato della morte dei genitori, non riuscendo a trattenere le lacrime. "Mia madre aveva 67 anni, era molto giovane - ha raccontato il popolare conduttore -. Mio padre se n’è andato quattro anni più tardi. Li ho salutati tutti e due la sera prima e il giorno dopo non c’erano più. Lì scopri che tu sei una pallina del pallottoliere: non provate a fare i calcoli con la vita, perché all’improvviso arriva qualcuno, scuote il pallottoliere e voi non siete più nessuno".

 

 

 

Parlando della volta in cui ha contratto il Covid, nel 2020, Gerry ha detto: "Avevo tutti i valori sballati. Dal fegato ai reni al pancreas". Alla fine però ce l'ha fatta ed è uscito dall'ospedale. Il conduttore ha raccontato, in passato, che una delle cose che lo ha aiutato a superare quei momenti terribili è stata la nascita della sua nipotina Virginia. 

 

 

 

Da poco, tra l'altro, Gerry è diventato nonno bis del piccolo Pietro. E la sua preoccupazione era tutta per la piccola Virginia: "Avevamo paura che vivesse peggio tutto questo, invece sia mio figlio Edoardo che sua moglie Ginevra sono stati bravi a spiegarle cosa stesse per succedere. Prendere in braccio Pietro è stata un’emozione intensa, ma anche molto più controllata rispetto a quando presi per la prima volta Virginia. Sono felicissimo per mio figlio, perché io son figlio unico e lui anche. Entrambi, in modo diverso, abbiamo sentito il peso di questa unicità e adesso sono felicissimo che lui e Ginevra abbiano due bambini. Adesso spero nel terzo nipotino o addirittura nella coppia di gemelli!".

 

 

 

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