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Pd, Cospito e mafia, Mieli durissimo: "Non sta in cielo né in terra"

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"L'accusa all'opposizione di aver tramato con la camorra e con i terroristi anarchici è un'accusa che non sta né in cielo né in terra". Paolo Mieli, in collegamento con Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai 3, incorona una puntata interamente schierata, con i suoi opinionisti, contro il governo, Giorgia Meloni e gli esponenti di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro

 

 

 

L'editorialista del Corriere della Sera ribadisce il suo punto di vista, già espresso settimana scorsa da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, quando aveva detto: "Il problema è enorme per le modalità: vi pare che la questione di una persona detenuta nel carcere di Sassari per atti di terrorismo che è in contatto con la camorra e la malavita e tratta la sua battaglia contro il 41 bis debba essere annunciata in quel modo?! Quello che colpisce tutti è la mancanza di sensibilità istituzionale. Vuoi denunciarlo in Parlamento? Bene! Ti presenti in una sede propria, non ai margini di una seduta per innescare una stupida polemica con il Pd!". E ancora, un appello poco garbato a FdI: "Siete sempre stati all'opposizione, per favore ora imparate a prendere la postura di persone di maggioranza e di governo. Scrivete i discorsi! Scriveteli! Usate parole a proposito: quello che è accaduto è imbarazzante".

 

 

 

 

Oltre a Mieli, Fazio ha ospitato Annalisa Cuzzocrea, penna di punta di Stampa e Repubblica: "Ci sono posizioni diverse - riflette sul caso Cospito - chi pensa che al 41 bis non dovrebbe essere Cospito; poi c'è chi pensa che la cosa importante fosse trasferire Cospito a Opera, cioè in un carcere dove ci si può prendere cura di una persona che è in sciopero della fame"

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