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The Voice Senior, "se non mi riconosce...": caos totale dietro le quinte

Claudio Brigliadori
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 Il vip non riconosciuto è il geniale “format nel format” di The Voice Senior, il fortunato talent “over” (è riservato a chi ha da 60 anni in su) in onda venerdì sera su Rai 1. Antonella Clerici, alla seconda edizione, ha puntato ancora di più sull’elemento sorpresa, declinato con varie sfumature. Sul palco non ci sono soltanto cantanti amatoriali, dotatissime e spesso con storie bizzarre o dolorose alle spalle. Protagonisti, spesso, sono professionisti del mondo della musica, spariti da tempo e lontani dai riflettori, oppure ben noti agli addetti ai lavori.

Un meccanismo perfetto che da un lato scatena l’effetto nostalgia nel pubblico a casa, dall’altro crea dinamiche frizzanti in studio, con le reazioni sconvolte dei giudici Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e Gigi D’Alessio. Magia delle Blind audition, visto che i coach ascoltano i concorrenti voltando loro le spalle, ignorandone l’identità e valutandoli solo in base alla qualità delle loro performance. Ne nascono, così, siparietti decisamente sapidi.

 

Venerdì sera per esempio si è esibita Aida Cooper, tra le coriste più note degli ultimi 50 anni. In carriera ha cantato con giganti come Zucchero, Ramazzotti, Anna Oxa, Cocciante, De Gregori e Zanicchi. La sua carriera è stata segnata soprattutto dal legame affettivo con Mia Martini e la stessa Bertè. Infatti, prima di esibirsi, l’ha minacciata dietro le quinte: «Se non mi riconosce la mando a fan***o». Severa, ma giusta. Fortunatamente, Loredana non ha toppato. Prima di lei era accaduto lo stesso a Ronnie Jones e a Dario Gay, già visto a Sanremo 30 anni fa. Aveva cantato Il mare d’inverno, e l’unica a non girarsi era stata proprio la Bertè, che quella canzone l’aveva trasformata in clamoroso successo. Così scorre la gloria sul palcoscenico.

 

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