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Castelli contro la Merlino: "Sono cretini?", gelo a L'aria che tira

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"Il cittadino lombardo vale qualcosa, ha diritto ad avere un servizio...". Vivace confronto a L'aria che tira tra il leghista Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia e lecchese purosangue, e la conduttrice Myrta Merlino, napoletana verace. Il tema, altamente divisivo come dimostrato dalla discussione anche con gli altri ospiti di La7, è quella della riforma delle autonomie, la cui bozza è stata approvata in Consiglio dei Ministri e ora affronterà quello che si presenta come un non semplicissimo iter parlamentare. 

 

 

 

"Anche il cittadino campano...", replica con un sorriso la Merlino a Castelli. "Scusate, se mi lasciate articolare... - prosegue Castelli - Io sono un utente del servizio sanitario lombardo, sono convinto che se fosse stato statale sarebbe stato molto peggio. Lo dico a ragion veduta: la scuola è statale e la scuola è un disastro, la sanità lombarda ha tanti problemi ma c'è un dato incontrovertibile che nessuno di voi può contestare, ogni anno 180mila cittadini italiani vengono a farsi curare in Lombardia. Sono 180mila cretini? Non credo". "Sono disperati, più che cretini", commenta la Merlino. 


"180mila cretini?": Roberto Castelli contro la Merlino, guarda il video 

 

"Vuol dire che dove c'è un minimo di autonomia le cose funzionano meglio - conclude Castelli -. Non si capisce perché il ragionamento è: siccome noi stiamo male dovete stare male anche voi. L'autonomia differenziata, così come concepita, non porta via un euro alle regioni del Sud e non aggiunge un euro a quelle del Nord".

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