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Cartabianca, la profezia di Senaldi sull'Ucraina: "Scenari ancor peggiori. L'Occidente..."

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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto no all'invio di F16 a Kiev ma ha promesso nuovi carri armati. Se ne parla da Bianca Berlinguer a Cartabianca, su Rai tre, nella puntata del 31 gennaio. Ospite in studio, Pietro Senaldi osserva che "il nostro aiuto serve perché l’Ucraina non perda la guerra e tenga duro in attesa che accada qualcosa". L’Occidente, aggiunge il condirettore di Libero, "deve far durare a lungo la guerra perché si teme che, se finisce, possano aprirsi scenari ancora peggiori". 

 

 

 

Diversamente la pensa il professor Alessandro Orsini: "Si dovrebbe avviare una trattativa cercando di rompere una situazione che per l’Ucraina è disastrosa perché oggi Biden ha in qualche modo 'condannato a morte' gli ucraini dando pochissimi carri armati rispetto a quelli di cui avrebbero bisogno". Rispetto alla notizia di un colpo di stato in Russia, conclude Orsini, "è una tecnica molto utilizzata per manipolare l’opinione pubblica. La grande stampa deve nascondere il fallimento della strategia americana in questo momento". 

 

 

Ieri Biden ha annunciato che discuterà i prossimi invii di armi all’Ucraina con Volodymyr Zelensky, in risposta alla richiesta di Kiev di ottenere armi più sofisticate per far fronte all’offensiva delle forze russe. "Parleremo", ha detto Biden, poche ore dopo aver risposto con un secco "no" a una domanda riguardo il possibile invio all’Ucraina di cacciabombardieri F-16. L’Ucraina, che la scorsa settimana ha strappato agli Stati Uniti e ai loro alleati l’impegno a fornire centinaia di carri armati, preme per ottenere anche aerei da combattimento e armi a lungo raggio, che le consentirebbero di colpire obiettivi in Crimea.

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