Corrado Formigli ha aperto la puntata di PiazzaPulita di giovedì 26 gennaio con un focus sulla guerra in Ucraina. D’altronde gli ultimi sviluppi sono stati particolarmente importanti: “È una escalation militare - ha dichiarato il giornalista di La7 - l’invio di carri armati è il segno che la guerra sta cambiando. Qui bisogna sottolineare la promessa mantenuta da Giorgia Meloni, quella sul sostegno totale all’Ucraina e allo schieramento atlantico”.
PiazzaPulita, Formigli senza vergogna: cosa manda in onda (contro FdI)
Speriamo che stavolta Formigli non si offenda. L’ultima volta che ho scritto di lui mi ha seppellito lo smartphone...Formigli ha poi avanzato una richiesta al governo, quella di “portare di più la discussione dal Consiglio dei ministri a dentro il Parlamento” e di “dare più centralità alle assemblee legislative. Anche questa era una promessa, invece il governo finora ha fatto 15 decreti, più di qualunque altro esecutivo precedente”. Chiuso questo discorso, Formigli si è occupato di quanto sta accadendo sul campo di battaglia e ha mostrato una cartina divisa in zona rossa, quella del Donbass e della Crimea in mano ai russi, e in zona blu, quella di Kherson e del nord-est del Paese riconquistata dagli ucraini.
PiazzaPulita, Piantedosi e "la mafia foggiana": cosa rischia l'Italia
"Oggi in Italia ci sono quattro mafie, qual è quella più pericolosa? Quella più infiltrata? Qu...“In primavera - ha sottolineato il conduttore di PiazzaPulita - si affronteranno le truppe a terra tra i carri armati e i fanti. Quando arriveranno, gli Abrams americani e i Leopard tedeschi saranno determinanti perché rispetto ai carri armati dell’ex unione sovietica sono molto più potenti e forti per fare la guerra. Questa è l’escalation che ci aspetta”, ha chiosato Formigli.