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De Filippi: "Cosa mi ha chiesto il mio editore", senza precedenti su Pier Silvio

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Non rinuncerà alla contro-programmazione, Mediaset. E a spiegare perché a Cologno Monzese, dopo 15 anni, abbiano deciso di schierare tutti gli assi in prima serata pur di fregare ascolti alla Rai nella settimana del Festival di Sanremo è Maria De Filippi, la regina di Canale 5, impegnata nella sfida più ardua, quella della finalissima del sabato.

 

 



"Il mio editore - ha spiegato la conduttrice in una intervista al Fatto quotidiano, riferendosi a Pier Silvio Berlusconi - legittimamente ha chiesto che la programmazione di C’è posta per te continuasse normalmente anche durante la settimana del Festival di Sanremo. C’è posta per te va in onda da anni di sabato ed è stato quindi mantenuto lo stesso giorno di programmazione". Il confronto con la serata conclusiva della grande kermesse condotta da Amadeus, con Gianni Morandi e Chiara Ferragni, si preannuncia improbo. Ed è quello che la De Filippi confida, pur senza recriminazioni di sorta. 

 

 

 

 

"Sentir parlare di sfida mi sembra assurdo, sarebbe irragionevole e decisamente presuntuoso da parte mia e di chiunque lo possa pensare. So di lavorare in una televisione privata dove la logica commerciale è importante, ne sono consapevole e la comprendo - spiega la De Filippi -. Considero Sanremo, al netto di qualsiasi logica di normale programmazione o contro-programmazione come dir si voglia, un evento fondamentale per la musica italiana e anche per me". Parole, insomma, di grande rispetto per lo show simbolo della Rai. 

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