Striscia la notizia, bomba su Soumahoro: "Gesti di violenza, cos'ho visto nei ghetti"
Striscia la notizia non molla sul caso di Aboubakar Soumahoro. Nella puntata di stasera 25 gennaio, l'inviato Pinuccio torna a occuparsi dell’ex sindacalista con la testimonianza di Antonio Maria Mira, giornalista del quotidiano Avvenire, che già nel 2018 aveva scritto sul suo giornale che c’era qualcosa che non andava nell’operato di Soumahoro. "Andavo da anni nei ghetti del Foggiano e ho toccato con mano alcuni gesti di violenza per impedire l’accesso ad altre associazioni in nome dell’autogestione", racconta il giornalista. "Due anni e mezzo fa Aboubakar mi mandò un messaggio in cui c’era scritto che non era vero quello che avevo scritto e che voleva parlarmi per dirmi cosa succedeva davvero a Torretta Antonacci", prosegue Mira. "Io mi resi disponibile, ma a una condizione: permettere l’accesso al ghetto alle altre associazioni. Non mi rispose più".
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Il giornalista conferma poi che Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, gli esponenti politici che hanno appoggiato la candidatura di Soumahoro, erano stati informati di quello che succedeva nei ghetti. "Al momento della candidatura ho parlato con alcuni politici che conoscevo e ho inviato loro i miei articoli. La stessa cosa è stata fatta da rappresentanti dei sindacati". E allora perché Bonelli e Fratoianni hanno fatto finta di niente? "Ho sentito dire che c’era un accordo tra il Pd e i due partiti più piccoli (Europa Verde e Sinistra Italiana) che si basava, tra le altre cose, sulla candidatura di Aboubakar. Anche perché lui veniva da una presenza mediatica molto forte".
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Infine, sulla raccolta fondi per i regali di Natale destinati ai bambini nei ghetti, Mira aggiunge: "È una evidente falsità. Io vado nei ghetti da quindici anni e posso affermare che i bambini non ci sono. Solitamente lì vivono solo giovani maschi. Poi non c’è neanche un’immagine in cui si vede la consegna dei doni ai bambini. E un personaggio mediatico come Soumahoro non avrebbe mai perso un’occasione del genere".