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Di Martedì, Conte attacca la Meloni: Sallusti lo travolge

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Giuseppe Conte va a Di Martedì e attacca a testa bassa il governo e la Meloni soffiando sul fuoco di tensioni sociali: "Evidentemente le promesse della campagna elettorale non funzionano» e soprattutto il governo "sta tradendo il suo stesso elettorato e si sta creando una situazione esplosiva. Esplosiva perché tutte le famiglie, le persone sono preoccupate per questo caro bollette, caro energia, caro benzina". E ancora: "Se tu prendi voti perché dici che tutelerai l’interesse nazionale, poi non puoi tradire la fiducia dei tuoi stessi elettori. Meloni ha costruito sulla coerenza la virtù della sua azione politica". Ora, in pratica, "si sta rimangiando tutte le promesse e le giravolte ormai sono tantissime: dal blocco navale alle trivellazioni alle pensioni. Adesso sta arrivando il Mes su cui si giocherà la faccia, perché aveva dichiarato che era una eurofollia e mi ha accusato di alto tradimento. State tranquilli voteranno anche il Mes, perderà definitivamente la faccia".

Ma alle parole di Conte ha risposto per le rime il direttore di Libero, Alessandro Sallusti: "Conte viene a Di Martedì e ci vuole dare lezioni di coerenza? Vi dico che secondo me Conte ha la faccia come il culo. Di fatto è un ex premier che è stato al governo con la Lega e poi con la sinistra. E lui ci parla di coerenza? Ha aumentato le spese militari mentre era a palazzo Chigi e oggi ha votato contro. Ci ha lasciato senza mascherine nell'emergenza Covid e ora ci parla di coerenza?". Conte colpito e affondato.

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