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Otto e Mezzo, Bersani: "Con mio padre la Meloni avrebbe avuto problemi"

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Pier Luigi Bersani commenta a Otto e Mezzo lo sciopero dei benzinai. L'ex segretario del Pd attacca il governo: "Io da figlio di benzinaio dico che la situazione è stata gestita male. Con mio padre la Meloni avrebbe avuto problemi. Il cartello del prezzo medio incentiva l'aumento alla pompa. Hanno idea di quanto guadagni un benzinaio? Ho l'impressione che il governo attacchi alcune categorie e ne salvi altre". Insomma, secondo Bersani, chiedere l'esposizione del prezzo medio alla pompa sarebbe una scelta scellerata. L'esecutivo in realtà cerca così di arginare la speculazione.


Poi Bersani ha aggiunto: "Ma come ti viene in mente di mettere un cartellone con il prezzo medio al benzinaio? Se c’è un modo di far alzare il prezzo è quello lì. Spesso ci sono ragioni oggettive se il costo è più alto e tra chi ha difficoltà a diminuire il prezzo e chi avrà facilità a farlo salire per avvicinarlo al prezzo medio, è evidente che il prezzo della benzina alla fine aumenterà".

 

E ancora: "Ma il governo lo sa quanto guadagna mediamente un benzinaio in Italia? Ci sono 22mila benzinai nel nostro Paese, di cui un terzo vende meno di 300mila litri l’anno, che non si capisce come facciano a stare in piedi. E invece bisognerebbe invece vedere il prezzo medio dalla raffineria al distributore in Europa e tenere fermo quel prezzo lì". Insomma il "figlio di un benzinaio" la pensa così. Ma il governo, per tutelare i consumatori, ha deciso di tirare dritto.

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