L'aria che tira, Brambilla gela la Merlino: "Passerò per razzista ma..."
Gian Luca Brambilla ha fatto una “sparata” nello studio di La7 de L’aria che tira che non è passata inosservata. Parlando del reddito di cittadinanza, l’imprenditore ha voluto esprimere un’opinione piuttosto scomoda: “Temo di passare da razzista, non mi aggredite ma c’è una differenza antropologica e culturale tra come pensiamo noi in Brianza e come la pensano in alcune zone del Paese”.
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“Parti da lavapiatti - ha proseguito Brambilla - per diventare uno chef, avrebbe detto il mio papà e io avrei per educazione della mia famiglia seguito il consiglio”. A questo punto Myrta Merlino, in evidente disaccordo, è intervenuta per sottolineare la sua esperienza, da donna del Sud e non della Brianza: “Io sono napoletana e ho iniziato a fare i pezzi gratis pur di lavorare come giornalista”. Brambilla ha però voluto avere l’ultima parola: “Fammi dire la battuta finale, la ricchezza della Brianza è basata su questo ragionamento, ci crediate o no”.
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A proposito del reddito di cittadinanza, con l’anno nuovo è entrata in vigore la stretta volta dal governo di Giorgia Meloni. L’importo mensile è rimasto lo stesso dello scorso anno e, come prima, dovrà essere speso entro il mese solare successivo a quello dell’accredito. Con le modifiche approvate nella manovra sono cambiate alcune cose: innanzitutto per gli “occupabili” il sussidio resta solo per 7 mensilità e decade dopo il primo rifiuto a un’offerta, anche “non congrua”. Minori, anziani o disabili continueranno a ricevere il reddito fino a fine anno, in attesa di una riforma complessiva che potrebbe arrivare nel 2024.