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"Landini, guarda qua". Giordano e Del Debbio lo sfottono

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"In questi giorni c'è qualcosa che mi ha colpito". Mario Giordano inizia così il racconto di quanto accaduto a Bologna, dove la Cgil ha cantato l'inno dell'Urss. "Al congresso della Cgil di Bologna - spiega il conduttore nella puntata del 17 gennaio di Fuori dal Coro -, alla presenza del segretario nazionale Landini, è stato eletto il segretario di Bologna". Come? "Con l'inno dell'Unione sovietica". E così, Giordano manda in onda su Rete 4 il video che immortala Maurizio Landini applaudire. Una volta tornati in studio, però, Giordano e il suo ospite, Paolo Del Debbio, si fanno riprendere con alzato il pugno chiuso. 

 

 

Nonostante i tentativi del sindacato di discolparsi, la polemica rimane: "Chiedo - ha detto il viceministro delle Infrastrutture e deputato di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami - a chi vede queste immagini se trova normale che al congresso della Cgil si festeggi con l'inno dell’Urss. E Landini, presente, non dice nulla. Poi chiediamo pure da che parte stanno verso il governo Meloni".

 

 

Ma la Cgil non ci sta e controreplica: "Tra le diverse operazioni di voto, prima dell'elezione della Segreteria, dalla regia è stato confuso l'inno sovietico con l'Internazionale. Le polemiche scaturite in seguito a questo mero errore materiale non possono far dimenticare la posizione della CGIL sulla guerra, posizione nota e contenuta in tutti i nostri documenti". Insomma, si sarebbe trattato solo di un "incidente". La bufera, dunque, sarebbe frutto di mere "speculazioni".

 

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