PiazzaPulita, Formigli-choc: "Bullismo di Stato", l'accusa più grave
Corrado Formigli è partito carico a mille contro il governo presieduto da Giorgia Meloni. Il conduttore di PiazzaPulita ha aperto la sua trasmissione di La7 con un servizio sulle ong, che ha difeso a spada tratta. Formigli è partito contestando le due regole fondamentali del decreto sulle ong: non si può fare più di un salvataggio alla volta; bisogna portare i migranti in un posto sicuro ma non necessariamente in quello più vicino.
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Poi Formigli ha mostrato una cartina con i viaggi più lungi delle ong a causa del decreto, dopodiché ha mandato un servizio sui disagi che vivono le navi di salvataggio. “Com’è possibile - ha attaccato il conduttore di La7 - che forze politiche che si dichiarano giustamente garantiste e favorevoli alla presunzione di innocenza fino all’ultimo grado di giudizio considerano le ong in combutta con i trafficanti di esseri umani senza che ci sia una sentenza a loro carico?”.
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“La mia impressione - ha proseguito Formigli - è che si stia facendo qualcosa di inaccettabile, bullismo marittimo di Stato nei confronti delle ong. Com’è possibile che un ministro come Piantedosi non si renda conto che c’è un accanimento, qualcosa del tutto non proporzionato al ruolo delle ong, che sono un presidio ma contano il 7-10% dei salvataggi. Tra l’altro nel momento in cui il governo fa una guerra senza quartiere alle ong, la Germania finanzia con 2 milioni di euro l’anno la missione che sostiene tre navi nel Mediterraneo”.