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Domenica In, "chi fomenta la rivolta contro Mara Venier": ora tutto torna

Claudio Brigliadori
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Orrore. Mara Venier ha registrato (forse) la puntata di Natale di Domenica In. La puntata del salotto di Rai 1 andata in onda il pomeriggio del 25 dicembre è un piccolo caso, fomentato come ogni anno dalle pance piene per il pranzo festivo, dall'ozio forzato tra un pacco-regalo da scartare, un tortellino da trangugiare e un panettone da digerire. E tanta, tanta noia in famiglia.

Succede che Zia Mara, fino a un paio di giorni fa alle prese con una forma di Covid (ancora lui, sempre lui) particolarmente aggressiva, scioglie finalmente le riserve e venerdì annuncia: negativizzata, potrà condurre Domenica In in studio e non da casa sua. Un piccolo miracolo organizzativo. E per galvanizzare i telespettatori, sottolinea come andrà tutto "in diretta", con succose interviste a Christian De Sica, Iva Zanicchi, Orietta Berti. Arriva il giorno tanto atteso, i faccia a faccia sono divertenti. Ma qualcosa ai telespettatori più sospettosi non torna. La conduttrice un paio di volte si tradisce, sottolineando di essere uscita dal tunnel del Coronavirus «questa mattina». I tenente Colombo di casa nostra fanno due più due e concludono: altro che "live", la puntata è stata registrata venerdì pomeriggio, subito dopo il via libera del tampone negativo.

 

Quindi arriva la pistola fumante che smascherebbe la truffa sotto l'albero. La Zanicchi si esibisce in una barzelletta delle sue e a un certo punto le sfugge, che strano, una parolaccia. Il "bip" della regia copre provvidenzialmente l'improperio dell'Aquila di Ligonchio. A questo punto, pochi dubbi: o in regia la Rai dispone dell'erede di Nostradamus nonché gemello di Marcell Jacobs, in grado di prevedere la volgarità della Zanicchi e censurarla in tempo reale con velocità olimpica, oppure banalmente il "bip" è stato aggiunto in tutta calma, dopo la registrazione. Buon Natale a tutti, aspettando gli show di Capodanno in tv.

 

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