Massimo Giannini: "Meloni, devi spaventarti. Tra 3 mesi..."
"Un'idea premoderna, passatista. Un'Italietta piccola, autarchica". Il direttore della Stampa Massimo Giannini, ospite di Lilli Gruber in studio a Otto e mezzo, su La7, attacca duramente Giorgia Meloni e il governo di centrodestra, come da copione. E dà tre mesi di tempo all'esecutivo per "fare la sua rivoluzione, se ci riesce".
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Nella serata della manovra, con la Camera che vota la fiducia (attesa per l'alba di sabato) dopo giornate di lavori a tappe forzate, la polemica parte con il viaggio della premier in Iraq e le parole del capogruppo di FdI a Montecitorio sui nostri soldati "che non sventolano bandiere della pace" ("Non è vietato", sottolinea sarcasticamente Giannini) per tornare poi sulla legge di bilancio.
"Un'Italietta piccola e autarchica": guarda il video integrale di Giannini a Otto e mezzo
"Questa manovra fotografa l'Italia. Il problema è che invertire la rotta acuisce le differenze. Questo mi preoccupa ma non mi stupisce: questa destra ha vinto le elezioni sulla base di un principio, difesa, conservazione, tradizione". "Con quattro soldi di bilancio, è una manovra di transizione...", prova a contestarlo Alessandro Giuli. Ma Giannini riparte di slancio: "Questa è solo una minima parte di quello che ci aspetta. Invito la Meloni a spaventarsi. Questa manovra, al di là del caro energia, è stato mancette. Giorgetti ha detto che questa manovra dura 3 mesi. Allora io lì mi aspetto un cambio radicale, ci aspettano mesi difficilissimi e se li affrontiamo così andiamo a sbattere. Dobbiamo essere preoccupati e spaventati. Tra tre mesi misureremo la nuova destra, la destra rivoluzionaria. La destra che cambia".
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