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Porta a Porta, Meloni avvisa la sinistra: "Pensano di farmi paura?"

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Giorgia Meloni a Porta a Porta. Dopo aver rinviato l'intervista per indisposizione, il presidente del Consiglio arriva negli studi di Rai 1 dove ad accoglierla, nella prima intervista da premier, c'è Bruno Vespa. Qui la leader di Fratelli d'Italia premette: "Se sarò capace, lo dirà la storia. So i poteri che abbiamo di fronte. So che non ho niente da perdere. Non devo essere rieletta tra cinque anni. Per me l’unica cosa che conta la coscienza". Una cosa è certa, il suo più grande desiderio è quello di arrivare dopo la legislatura con "un’Italia ottimista, un’Italia che si fidi delle sue istituzioni. Penso che abbiamo mille problemi, poi guardi i dati dell’economia e ti accorgi che nell’ultimo trimestre siamo cresciuti di più di tedeschi, francesi, spagnoli".

Da qui la chiara frecciata ai sindacalisti scesi in piazza: "Rispetto i sindacati, rispetto tutti. Ma qualcuno pensa davvero che mi spaventano le manifestazioni? Non sono una persona che si spaventa, l’unica cosa che mi spaventa è deludere". Un messaggio che la premier tiene a far arrivare anche a Giuseppe Conte. Il leader del Movimento 5 Stelle ha attaccato il governo, "reo" di voler abolire il reddito di cittadinanza.

 "Mi fa sorridere chi dice 'Meloni mi toglie il reddito e mi manda a rubare'. L’opzione lavoro non viene presa in considerazione. Prima del reddito come si faceva?". E ancora, sul sussidio grillino: "Se rifiuti un lavoro dignitoso perché lavori solo quando trovi il lavoro dei tuoi sogni allora non puoi pensare che ti mantenga lo Stato. Èun fatto di giustizia. È cpitato anche a me di aver fatto lavori per i quali non avevo studiato. Ho fatto anche la cameriera ma un lavoro dignitoso ti insegna sempre qualcosa. Importante è che siano lavori che non sfruttano". 

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