Giovanni Floris smaschera la sinistra: "Non basta indignarsi"
"Quello che sta accadendo è una botta per la sinistra". Introduce così il caso Qatargate Andrea Purgatori. Ospite di Atlantide su La7 Giovanni Floris. È lui a proseguire il discorso del conduttore sullo scandalo che ha travolto l'Europarlamento: "La sinistra ha pensato per anni che bastasse guardare con indignazione cosa combinavano gli altri per essere onesti". Poi però qualcosa è cambiato, con Antonio Panzeri, ex europarlamentare del Pd e ora di Articolo Uno, in galera con l'accusa di corruzione.
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"Essere onesti, così come essere disonesti, è una caratteristica che possono avere uomini di destra, di sinistra e del centro - prosegue il giornalista e volto di DiMartedì -. Quindi non basta indignarsi per essere onesti". Da qui la stoccata: "C'è mai stato il primato morale della sinistra? Quando Berlinguer diceva 'noi siamo un partito diverso', può essere lo fossero ma che tutti gli onesti fossero a sinistra, quello no. Questa onestà trascendentale da una parte politica non si può sostenere".
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Un ragionamento che Floris ha già fatto più volte. Per lui infatti "ci sono i ladri anche a sinistra, perché ladro è l'essere umano: non è la destra o la sinistra". Tuttavia hanno reso facile la vita alla sinistra proprio gli avversari: "Prima Berlusconi, poi la Lega con i 49 milioni e un atteggiamento sull'evasione talmente sbrindellato...". Ora invece nel mirino ci finisce la sinistra italiana, ancora muta dopo lo scandalo. Se infatti i vari partiti hanno provveduto all'espulsione degli esponenti, ancora nessun commento è stato espresso sulla vicenda. Ma se fosse accaduto a destra? Chissà...