Mauro Corona sconvolge la Berlinguer: "Il fuoco mi parla, mi dice quando..."
Su il sipario, eccoci all'ultima puntata di CartaBianca prima dello stop per Natale e le feste. E il programma di Bianca Berlinguer in onda su Rai 3, come sempre, nella puntata di martedì 20 dicembre si apre con la copertina di Mauro Corona, lo scrittore e alpinista, con il quale inizialmente c'è qualche problema audio: "Bianchina, Bianchina... non ti sento". Poi, il collegamento viene ripristinato.
Si parla, va da sé, di Natale. E Corona spiega che cosa significhi per lui: "Per me il Natale è la preparazione, l’intimità, il movimento. Non le manifestazioni pacchiane e sciocche. Per me è una festa di raccoglimento intimo". Dunque racconta come per lui il 25 dicembre, negli anni, sia cambiato, e rivela le sue abitudini piuttosto solitarie.
"Dovremo averlo lungo un tot", proprio quello: Corona sconvolge Berlinguer
Quindi la Berlinguer passa in rassegna una serie di iniziative di comuni e istituzioni per il Natale, chiedendo a Corona un commento. Notevole la risposta quando viene interpellato sull'ordinanza in Friuli-Venezia Giulia, dove il governatore Massimiliano Fedriga ha stabilito di spegnere camini e stufe a legna, il tutto contro l'inquinamento. Già, lo scrittore non è d'accordo. E parte in quarta, in uno stralunato crescendo: "A me il fuoco non me lo spegne nessuno, mi parla, mi chiacchiera, mi dice quando è arrabbiato". La Berlinguer, un poco sorpresa, a quel punto lo ferma: "Ma perché Fedriga ha fatto quell'ordinanza in Friuli?". "Pare che i camini e le stufe a legna inquinino", risponde secco Corona.
E ancora: "A Pomezia spengono le luci dell'albero di Natale per dare i soldi risparmiati ai bisognosi? Questo è un esempio illuminante di aiuto a chi non ha. Dovrebbero farlo tutti i comuni d'Italia: evitiamo lo spreco di luci e di addobbi e diamo quello che avrebbero dovuto spendere per le luci a chi non è. Ce ne sono un'infinità che non hanno neanche da mangiare. Questa è una bella cosa", conclude Mauro Corona. Pomezia, insomma, promossa.
"Li lasciamo affogare?". Gad Lerner, che vergogna contro Meloni