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PiazzaPulita, Formigli e i 3 minuti di fango sulla Meloni: "Di chi è amica"

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La solita retorica. Quella spicciola che è buona solo a mettere nel mirino il nemico di turno: Giorgia Meloni e il suo governo. Corrado Formigli a Piazza Pulita in un lungo editoriale processa l'esecutivo e la manovra. E lo fa con toni duri mettendo in discussione quelle misure che il governo sta portando avanti per mettere in moto ancora una volta la produttività e per dare slancio ai consumi. Il governo ha avuto un occhio di riguardo per gli imprenditori. Una mossa che ha un obiettivo concreto: dare ossigeno a chi dà lavoro e dunque, di conseguenza, dare spazio alla ripresa dell'occupazione.

 

 

Le misure allo studio sul fronte fiscale potrebbero far tendere la mano del Fisco agli imprenditori sempre più vessati da sanzioni e da una caccia alle streghe da parte degli enti preposti alla riscossione.

 

Ma per Formigli tutto ciò non va bene. E così a Piazza Pulita va in scena il processo alla Meloni: "Se ti dimentichi di versare qualche centinaio di migliaio di euro in tasse niente reato, una multa e via. Tutto è perdonato, si chiama ‘lo Stato amico degli imprenditori, degli imprenditori distratti". Poi un accostamento che lascia perplessi: "Imprenditori distratti come il datore di lavoro di Luana, lei morta schiacciata dentro un telaio, lui ha patteggiato quindi libero". Parole dure che di certo non passeranno inosservate e l'accostamento tra un imprenditore negligente che ha causato, seppur indirettamente, la morte di una operaia, di una ragazza che aveva tutta la vita davanti, con un imprenditore che per errore non versa una quota delle imposte, o semplicemente perché non ce la fa , è davvero improponibile. 

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