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L'aria che tira, veleno-Roncone su Forza Italia: "Furibondi"

Claudio Brigliadori
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Ognuno in fondo è liberissimo di sollazzarsi come può e come meglio crede. Fabrizio Roncone, penna politica di punta del moderatissimo Corriere della Sera, giornalone che qualcuno addirittura accusa di essere troppo morbido con Giorgia Meloni (una volta si diceva "filo-governativo"), ad esempio ammette candidamente che il suo passatempo preferito è guardare i sondaggi e vedere se Matteo Salvini sale o scende.

«Salvini - spiega il giornalista ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7 - tutte le mattine si sveglia e manda dei messaggi di cordoglio con idee nuove e mette in difficoltà Meloni». In collegamento c'è il leghista Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato, che garbatamente fa notare: «Capisco che siete un po' tutti ossessionati da Salvini...». A quel punto Roncone si sente in dovere di mettere le cose in chiaro, a scanso di equivoci: «No, mi diverte molto vedere precipitare la Lega nei sondaggi, ma non sono ossessionato da Salvini. Sono curioso di capire se questo modo di fare politica di Salvini paga dal punto di vista elettorale».

 

«Questo poi lo vedremo», protesta con garbo Romeo di fronte all'interesse puramente "scientifico" del giornalista. D'altronde, l'ineffabile Roncone è ecumenico: quando governa il centrodestra, picchia duro su tutti. Sulla Meloni, dopo l'incontro con Calenda («Ha mandato un pizzino politico a Forza Italia, infatti quelli di FI erano furibondi ieri, e ha mandato un messaggio anche alla Lega: ha detto che è lei la premier e che riceve chi vuole quando vuole» e pure su Forza Italia («Un partito lacerato da mille tensioni interne»), e già che c'è pure su Calenda e la sua "furbata". E in privato, chissà che risate si farà il sobrissimo Roncone, sempre sopra le parti.

 

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