Tg2, dopo Sangiuliano... il nuovo direttore: un nome pesantissimo
Novità in arrivo al Tg2. Con Gennaro Sangiuliano diventato ministro della Cultura, c'è un posto vuoto nel tiggì della seconda rete Rai. Con ogni probabilità al timone potrebbe andarci Nicola Rao. Giornalista di lunga data, si ricordano tra le altre l'intervista all’attentatore di Giovanni Paolo II Ali Agca ma non solo. Rao, infatti, è stato il primo giornalista italiano a parlare del coinvolgimento di Cosa nostra nelle stragi italiane del 1992-1993 e ha firmato per conto del Tg2 un documento sull'assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse.
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E così con l'arrivo del governo Meloni, Rao potrebbe essere "premiato" con lo scranno più alto di una delle tesate giornalistiche della televisione pubblica. Tra i predecessori giornalisti del calibro di Andrea Barbato, Ugo Zatterin, Alberto La Volpe, Antonio Ghirelli, Clemente Mimun, Mauro Mazza, Marcello Masi e Mario Orfeo.
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Solo un anno fa Rao era stato al centro di una vera e propria polemica: Rao sarebbe stato escluso dalle nomine perché "considerato troppo di destra". Da qui l'appello di giornalisti, magistrati, scrittori, avvocati e saggisti: "Abbiamo appreso da 'la Repubblica' che il giornalista e storico Nicola Rao non è stato nominato dai vertici Rai direttore di una testata nel recentissimo giro di nomine perché 'troppo di destra per aver scritto libri come Il sangue e la celtica'. Ci auguriamo che tutto ciò non risponda al vero. Saremmo altrimenti in presenza di un caso di grave discriminazione culturale e disinformazione aziendale".