Meloni, nasce la sua Rai: ecco cosa farà Francesco Giorgino
Per quanto riguarda la Rai, Giorgia Meloni fa riferimento a Giampaolo Rossi, ex componente del Cda. "È chiaro che il king maker della maggioranza sulle prossime nomine - si ragiona ai piani alti di via della Scrofa, secondo quanto riporta Il Messaggero - non potrà che essere il nostro partito, che ha stravinto le elezioni mentre gli altri le hanno perse, e che molto probabilmente esprimerà tra poco il presidente del consiglio". Come dire che Lega e Forza Italia non daranno le carte a Viale Mazzini e a Saxa Rubra.
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Quindi nei primi mesi del 2023 assisteremo al primo cambiamento. La prima mossa riguarderà il nuovo direttore del Tg1. E sicuramente sarà Gennaro Sangiuliano. Ma poiché FdI ha una grandissima stima dell'attuale direttrice Monica Maggioni, per lei è previsto un ruolo di peso in Rai. I nomi sui quali FdI non discuterà per una importante direzione di testata sono Nicola Rao, attuale vicedirettore del Tg1, e Paolo Petrecca, direttore di RaiNews. Per le direzioni di genere vuole Angelo Mellone, destinato alla guida del Day Time, e Paolo Corsini per gli Approfondimenti informativi (ovvero i talk show) oppure per RaiCultura (in cui rientra pure RaiStoria).
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Al Tg2, potrebbe andare Angela Mariella, attuale direttore di Isoradio, in quota Lega, o Roberto Pacchetti, che ora condirettore al TgR. Antonio Preziosi, vicino a Tajani, potrebbe restare a RaiParlamento o tornare al giornale radio che ha già diretto. Mario Orfeo rimarrebbe al Tg3, in quota Pd. Simona Sala resterebbe al Day Time se Corsini va a RaiCultura, mentre Coletta (Pd) è destinato a conservare la direzione Prime Time. La Lega pensa all'attuale direttore di RaiDocumentari, Fabrizio Zappi, come prossimo numero uno di RaiFiction e per Francesco Giorgino è previsto un ruolo importante da direttore.