Lilli Gruber? "Penso che lei...": la bomba di Maurizio Costanzo, ora si capisce tutto
Un'idea come un'altra: perché alle prossime elezioni non candidare alcuni personaggi che in televisione fanno politica più di un politico stesso? Penso che Lilli Gruber potrebbe sicuramente candidarsi e lo stesso potrebbe fare Enrico Mentana, dall'alto delle sue maratone e, ugualmente, Paolo Del Debbio che nel suo programma, Dritto e rovescio, intervista politici. Continuando a intervistare politici, è ovvio che un po' politici si diventa. D'altra parte, Lello Bersani, bravissimo nell'intervistare in televisione gli attori, avrebbe potuto fare l'attore lui medesimo. Ma torniamo alla politica e pensiamo al passato e alle "Tribune" che avevano grande successo.
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Penso a quelle guidate da Ugo Zatterin o da Gianni Granzotto. Penso al grande successo che otteneva Giancarlo Pajetta quando era l'ospite di turno. Adesso i politici sono molto più presenti di prima ed ecco perché si potrebbe far diventare l'Otto e mezzo della Gruber un suo trampolino di lancio per la politica, anche se ricordiamo che è stata eurodeputata e così, come ho già detto, per altri giornalisti che fanno interviste ai rappresentanti dei partiti.
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Per carità, l'eletto prima di tutti dovrebbe essere Bruno Vespa, che con il suo Porta a Porta ha visto più politici che l'aula di Montecitorio. Ma Vespa, intelligentemente, preferisce fare il suo mestiere piuttosto che diventare un numero tra tanti. Probabilmente stava a un passo dalla politica anche Michele Santoro, che di trasmissioni su quella linea ne ha fatte molte. Ma Santoro preferisce scrivere libri, come quest' ultimo, bello: Non nel mio nome.