Tagadà, lo sfregio di Bersani alla Meloni: "Maiale tutto di prosciutti"
Pier Luigi Bersani continua a essere molto attivo nella campagna elettorale a favore del Pd, pur avendo deciso di non candidarsi. Quando siamo ormai entrati nella settimana del voto, previsto per domenica 25 settembre, l’ex segretario dem è intervenuto in collegamento a Tagadà, su La7, per spiegare le ragioni di un impegno così attivo nel corso di questa campagna elettorale.
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“Lo faccio intensamente perché vorrei essere apposto con la coscienza - ha esordito Bersani - nel senso che questo è un passaggio cruciale, quindi si fa quel che si deve e poi succeda quel che può. Se mi chiedono del reddito di cittadinanza? Altroché, e a riguardo sento molto ottimismo nei confronti del centrodestra, ma le chiacchiere stanno a zero, consiglierei di vedere gli atti parlamentari dove sono depositati emendamenti a firma della destra che cancellano il reddito di cittadinanza per finanziare il riarmo. La destra è in vantaggio ma se gli parli di diritti civili e sociali, di welfare, di fisco, le proposte non incrociano il pensiero del Paese”.
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Secondo Bersani il centrodestra è in vantaggio perché “si sono ammucchiati e hanno approfittato della sfiducia che c’è in giro: fanno girare il ragionamento ‘abbiamo provato con tutti, adesso proviamo anche Giorgia Meloni’. Quando mai la destra è stata sotto al 40% in Italia, si sono rimescolati diversamente dopodiché ci mettono della demagogia: quello che dicono su flat tax, autonomia differenziata nelle campagne emiliane viene definito maiale tutto di prosciutti”.