Quarta Repubblica, Matteo Renzi rivela: "Vi dico perché mollai il Pd"
Matteo Renzi a Quarta Repubblica fa una rivelazione inedita. Il leader di Italia Viva torna sul suo addio al Pd e spiega quali sono stati motivi che lo hanno spinto a lasciare il Nazareno. Da premier-segretario all'addio, alla nascita di Italia Viva. Tutto in pochi anni. Renzi mollò il Pd in rotta con l'ala sinistra del partito e pagò le spese del referendum costituzionale naufragato sotto i colpi del "no".
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Ma ai microfoni di Quarta Repubblica, Renzi mette nel mirino le politiche del Pd e di fatto va ad analizzare la deriva rossa che il partito ha assunto negli ultimi anni. Come è noto, i dem hanno un solo pensiero: introdurre nuove tasse e aumentare quelle che già ci sono.
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Insomma un programma tassarolo per mettere le mani nelle tasche degli italiani. Ma in questa campagna elettorale Letta e i suoi sodali di Sinistra italiana si sono spinti oltre mettendo in discussione i profitti della aziende ma anche la proprietà privata. Non ultima la proposta di abolire i jet privati. E così Renzi ora spiega i motivi per cui lasciò il partito: "Io al Pd ci ho creduto, ma il Pd di oggi si abbraccia a chi è andato contro Draghi. Sono venuto via dal Pd perché chiede oggi l’abolizione della proprietà privata, con me era riformista ma oggi è totalmente diversa".