Controcorrente, Nicola Porro: "Per i prossimi 10 anni...", la verità nascosta sul gas
A Controcorrente - la trasmissione di Rete4 condotta da Veronica Gentili - nel corso dell’ultima puntata si è parlato soprattutto della crisi energetica e delle conseguenze che avrà sugli italiani. Un tema molto delicato e sentito, esploso a meno di un mese dal voto del 25 settembre. Nicola Porro dal tavolo di Controcorrente ha messo tutti in guardia sul rischio di tasse ulteriori per far fronte alla crisi.
"Ma di che parliamo": Porro scatenato, un'accusa pesantissima: bomba sul voto
“Il 60% degli introiti - ha spiegato - finisce in tasse. Queste tasse serviranno a procurare i quattrini per abbassare le bollette per le imprese e per i cittadini. Posto il livello di tassazione a cui siamo oggi, questa cosa dei 30 miliardi quanto tempo la possiamo tenere in piedi? Oggi c’è il fuoco in casa, cosa facciamo se non vogliamo fare i rigassificatori a Piombino, se vogliamo continuare a pagare le tasse sul Co2, se vogliamo continuare a non trivellare l’Adriatico quando lo faranno gli altri”.
“Vogliamo continuare così? Benissimo, però bisogna spiegarlo agli italiani - ha aggiunto Porro - che per i prossimi dieci anni dovranno avere imposte al 70 e all’80%. Gli italiani questo lo devono capire bene, sennò ci prendiamo per i fondelli. L’ultima cosa è la questione di arrivare alla pace con la Russia - ha chiosato - senza voler passare per filo-Putin”.