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"Sergei Lavrov nostro ospite". Mediaset, colpo clamoroso: dove, quando (e come ci minaccerà)

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Un colpaccio quello messo a segno da Giuseppe Brindisi: Zona Bianca, il suo talk in onda domenica sera su Rete 4, avrà tra gli ospiti il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Si tratta di un personaggio piuttosto importante visto che è considerato il braccio destro di Vladimir Putin. L'intervista si svolgerà come una sorta di lungo confronto e non interverrà nessun altro. Lo riporta TvBlog. Quello di Brindisi è un colpaccio anche perché Lavrov non aveva mai parlato prima alla televisione italiana, né a quella di altri Paesi europei da quando è iniziata la guerra in Ucraina.

 

 


Il principale tema dell'intervista sarà, come è ovvio, la guerra in corso. Dopo il colloquio con Lavrov, interverranno anche gli altri ospiti in studio per commentare le dichiarazioni del ministro russo. Nei giorni scorsi, il minaccioso ministro degli Esteri russi è tornato a parlare dell'eventualità di un attacco nucleare nel caso in cui lo scontro con la Nato fosse diretto. E ancora, nelle ultime ore ha affermato, parlando con le controparti cinesi, che "Nato e Usa stanno facendo di tutto per impedire un accordo politico tra Russia e Ucraina". Minacce e menzogne che con assoluta probabilità Lavrov ripeterà domani sera, su Rete 4.

 

 

 

Già la settimana scorsa, in realtà, il conduttore del programma aveva intervistato un personaggio di spicco della politica di Mosca, Maria Zakharova, portavoce proprio del Ministero degli Esteri della Russia. Ospite di Zona Bianca, la Zakharova aveva parlato degli ucraini asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, accusando il battaglione Azov e i marines di usare i civili come scudo: "Tutte le persone che si trovano da tanti giorni nel territorio di Azovstal hanno già avuto la possibilità di uscire attraverso i corridoi umanitari, ma gli ucraini fanno di tutto per non far uscire i civili. La propaganda del regime di Kiev fa di tutto per non permettere l'uscita di tutte le persone non armate, è una tattica ben definita da Zelensky e dal suo team".

 

 

 

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