Che tempo che fa, Luciana Littizzetto: "Guardate in che condizioni è Mattarella"
"Abbiamo un punto fermo, Sergio Mattarella". Peccato che anche lui, suggerisce Luciana Littizzetto, non sia "drittissimo". La comica torinese, nel suo monologo a Che tempo che fa su Rai3, regala anche uno sprazzo di leggerezza tra tanti dolorosi riferimenti alla guerra in Ucraina e alla strage di civili inermi e innocenti.
A fianco di Fabio Fazio, Lucianina regala qualche chicca politica al veleno (ad esempio, la battuta su Giuseppe Conte "eletto su richiesta della Rete, proprio come la pizza ai bastoncini di pesce") e una carezza all'amato presidente della Repubblica, per la verità piuttosto silente in questi quasi 50 giorni di conflitto russo-ucraino. "Abbiamo un punto fermo, non drittissimo ma fermo. Matty, Mattarella - suggerisce la Littizzetto, mentre la regia manda in onda sullo schermo in studio una foto del capo del Quirinale -. Guarda in che stato è in questo momento... Cioè ma non c'è un un segretario, un corazziere, un ciambellano, un camerlengo... Qualcuno che gli dica presidente... la cravatta!". Effettivamente, un po' storta.
Si ride e ci si commuove, come da canovaccio dei monologhi della storica spalla di Fazio. La sua "letterina" è infatti dedicata a Mario Draghi, "grandissimo figlio di BCE" (e lungo la schiena di Fabietto sarà corso un brivido di inquietudine), e alla sua minaccia: "Scegliete, pace o condizionatori accesi quest'estate". "Ti rispondo subito - mette in chiaro la comica -: io scelgo la pace e l'aria condizionata spenta. Se per far finire questo scempio ci sono dei sacrifici da fare, io ci sto".