Otto e mezzo, Biden demolito da Travaglio: "Qualcuno lo avverta". Una Norimberga anche per gli Usa
"Saremmo già alla terza guerra mondiale". Marco Travaglio, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, prende nuovamente le distanze dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In video-collegamento da Kiev, il leader è intervenuto all'Onu chiedendo un processo di Norimberga per i generali russi e l'esclusione di Mosca dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Un discorso durissimo che fa alzare il sopracciglio al direttore del Fatto quotidiano.
"Se il mondo avesse fatto tutto quello che chiedeva Zelensky saremmo già alla terza guerra mondiale, a cominciare dalla no fly zone con duello aereo tra caccia Nato e caccia russi. Per fortuna l'Occidente sta dando la massima solidarietà a un popolo aggredito ma fa la tara a quello che dice Zelensky, che spesso non ne calcola le conseguenze".
Travaglio contro Zelensky: "Saremmo già alla terza guerra mondiale". Guarda il video
Capitolo Norimberga: "Bellissimo esercizio retorico, purtroppo semplicemente impossibile. Per processare Putin alla Corte dell'Aja bisogna arrestarlo, perché non è previsto un processo in contumacia. Seconda cosa: l'Ucraina dovrebbe riconoscere il Tribunale dell'Aja, cosa che non ha mai fatto perché altrimenti ci sarebbero finiti alcuni fiancheggiatori delle sue truppe, i famosi nazisti del Battaglione Azov che si macchiarono di orrori spaventosi per 8 anni nel Donbass ai danni delle popolazioni russofone e russofile. Terza cosa: gli americani dovrebbero avvertire Biden che gli Usa dovrebbero riconoscere loro stessi il Tribunale dell'Aja, e se lo facessero ci finirebbero insieme a Putin". A L'Aja, conclude Travaglio, di solito vengono "processati i vinti, dei Paesi più sf***ati"