Kiev, l'inviato de L'aria che tira: "Stanno barricando l'accesso alla metro, pessimo segnale". Catastrofe imminente
Dalla capitale dell’Ucraina sono diversi i segnali che fanno credere che la guerra sta andando incontro a una fase cruciale. L’inviato Claudio Locatelli è intervenuto in diretta da Kiev a L’aria che tira e ha fatto il punto della situazione con Myrta Merlino: la città più importante dell’Ucraina si sta preparando all’assedio russo che sembra essere ormai imminente.
“La colonna di 64 chilometri di blindati si è dispersa e accerchia la città. C’è un clima surreale”, ha dichiarato Locatelli, che ha ricordato come quella di oggi sarà l’ultima giornata di negoziati: “Se non si arriva a un punto, domani inizia l’effettivo assedio di Kiev. La situazione intanto sta cambiando anche in centro, militari e civili stanno iniziando a barricare gli accessi delle metro”. L’inviato ha fatto vedere in diretta le persone che arrivano con carrelli pieni di sacchi di sabbia per costruire le barricate in pieno centro.
“Fino a ieri non c’erano - ha sottolineato Locatelli - è la conseguenza di quanto abbiamo citato prima, ovvero di quei mezzi colonnati che si trovavano a Nord e che si sono dispersi. Questo non è un segnale positivo. La situazione sta lentamente peggiorando, sta iniziando una nuova fase. È evidente che i corridoi umanitari non sono serviti solo per evacuare civili ma anche per posizionare meglio le truppe”.
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