DiMartedì, botta e risposta tra Di Battista e Sallusti: "Dillo al tuo padrone", e il direttore reagisce
Scontro tra Alessandro Di Battista e Alessandro Sallusti, ospiti a DiMartedì. Il direttore di Libero ha criticato l’ex grillino e l’ex presidente della Rai Marcello Foa, per lui troppo filo-Vladimir Putin: “Io penso che Di Battista e Foa siano un po’ come Chamberlain nel ’38 quando pensava che si potesse portare Hitler alla ragione e che bisognasse trattare a oltranza. Poi la storia ci ha insegnato che non è possibile perché contro dittatori folli criminali e delinquenti, come Putin, non si può trattare. Non importa ricostruire le colpe del perché si è permesso a Putin di arrivare fino a lì. Sono le stesse di cui ancora adesso discutiamo su Hitler. Sta di fatto che lo si è permesso. E adesso bisogna scegliere da che parte stare. E l’ambiguità di Di Battista e Foa sono un’arma per Putin, gli fa gioco seminare il dubbio, dividerci”., ha spiegato.
"utti i vostri bei discorsi, Di Battista e Foa, andate a farli alle madre e agli anziani ucraini che in questo esatto istante sono sotto le bombe che gli vengono sganciate in testa senza nessun motivo. Andate a dirlo a loro che bisogna discutere con Putin, che bisogna trattare. Guardi Di Battista, se lei oggi è un uomo libero che può dire quello che vuole è perché i suoi nonni hanno combattuto delle guerre. Sarà la cosa più orribile che ci sia, ma la sua libertà è figlia di chi ha messo a rischio la propria vita per lei. Se lei non vuole fare lo stesso per i suoi nipoti è un problema suo, ma non coinvolga tutto il Paese”.
Immediata la replica Di Battista: “Io credo che questo modo di scimmiottare i ragionamenti non sia serio in questo momento. Perché se lei dovesse andare a parlare con loro che hanno reputato Putin un sincero democratico dovrebbe andare a parlare con il suo padrone e non certo con me”. Sallusti interviene e interrompe Di Battista: “Chi sarebbe il mio padrone?”. Floris spiega a Sallusti che Di Battista intendesse Berlusconi, la replica è al fulmicotone: “Non lavoro per lui, questa è una ca**ata.".