Rai, sprechi in Ucraina: chi è l'uomo in collegamento col Tg1, l'ultima follia coi nostri soldi
Stanno suscitando diverse polemiche i collegamenti da Kiev di Valerio Nicolosi all’interno del Tg1. Il giornalista di Micromega è una risorsa esterna del servizio pubblico, e ciò fa storcere il naso ad alcuni membri della Commissione di Vigilanza Rai, dato che il notiziario può avvalersi di ben sette inviati per raccontare la guerra scatenata in Ucraina da Vladimir Putin.
In particolare Michele Anzaldi, segretario della Commissione, ha sollevato la questione, che è stata ripresa da Marco Zonetti su vigilanzatv.it: “Il problema è che gli inviati non si trovano a Kiev e quindi le uniche informazioni riguardanti il luogo attualmente cruciale nel conflitto vengono desunte dai resoconti di Valerio Nicolosi. A questo punto, ci sfugge il senso di aver mobilitato così tante persone, viste anche le continue gaffe che hanno costellato la copertura informativa Rai del conflitto, come più volte segnalato anche da Dagospia”.
Inoltre vigilanzatv.it ha spiegato come mai Nicolosi si trovi a Kiev e gli inviati della Rai invece no: “Il giornalista di Micromega ha avuto la lungimiranza di organizzarsi preventivamente, cosa che invece a quanto pare con oltre 1700 giornalisti su cui può contare la tv pubblica, quest’ultima non è riuscita a fare. Tanto, ribadiamo, paghiamo noi”.