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Otto e Mezzo, Antonella Viola frena sulla fine dello stato di emergenza: "Cosa significa il calo dei contagi"

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La campagna di vaccinazione è quasi completata. Per questa ragione, in collegamento con Otto e Mezzo su La7, Antonella Viola si dice d'accordo con Mario Draghi. Il premier, nella giornata di mercoledì 23 febbraio, ha annunciato la fine dello stato emergenziale il 31 marzo. "È giusto - ribadisce l'immunologa ai microfoni di Lilli Gruber -, abbiamo più dell'85 per cento di vaccinati". Anche i contagi e la pressione sugli ospedali fanno ben sperare. Ma la conduttrice di La7 rincara la dose ricordando che molti italiani non hanno ancora ricevuto il booster. "È vero - replica la Viola -, ma i contagi stanno registrando un drastico calo".

 

 

Nemmeno la variante Omicron 2 sta causando un rallentamento. "Noi avevamo il timore che i contagi potessero tornare a crescere con questa variante del Covid, invece questo non sta accadendo". L'esperta parla di "un'immunità temporanea", ricordando che annunciando la fine dello stato d'emergenza "non significa il liberi tutti". Insomma, per la Viola il pericolo è dietro l'angolo.

 

 

Intanto il presidente del Consiglio ha ufficializzato le intenzioni del governo. Cesserà, dunque, ovunque, l'obbligo delle mascherine all'aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe. "La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese", è stata la conclusione di Draghi.

 

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