Storie Italiane il racconto-choc di Enrico Morabito: "Sanno dove abito...", parla il prof pestato dagli studenti
Dalla parte dei più deboli, sempre e comunque. La mission di Eleonora Daniele, che conduce da anni Storie italiane su Rai 1, è ben chiara. Anche negli ultimi giorni si sta occupando con le sue telecamere e i suoi inviati di tanti temi di attualità. Nell'ultima puntata si è occupata della vicenda di Enrico Morabito, supplente 42enne di una scuola media di Casavatore, vicino Napoli. L'uomo è stato vittima di una violenta aggressione da parte di cinque uomini. Tutto farebbe sembrare ad un raid punitivo. Il motivo? A quanto pare i suoi rimproveri ad una classe un po' sopra le righe, forse indisciplinata. "Fino a venerdì c’era il mio sangue sui vetri del palazzo”, racconta incredulo il professore.
A Storie Italiane Morabito racconta di avere affrontato il tema della sessualità quando si è trovato di fronte una ragazza che gli ha detto di condividere i valori della comunità LGBT, affermando di sentirsi attratta dalle donne. Nulla di male per l’insegnante, che l'ha accolta a braccia aperte. Ma una parte della classe, secondo i racconti del prof, l'avrebbe derisa. Il professore, invece, si schiera a sua difesa. “Probabilmente è stato questo l’atteggiamento, l’episodio che alla maggior parte della classe non è andato giù e che ha mosso i genitori a scrivere quella lettera contro di me”, racconta ancora il docente.
Iva Zanicchi, appello straziante: "Di cosa morirà mio marito Fausto. Ti prego..."
Cinque balordi l'hanno picchiato sotto casa. La Daniele lo difende e, come sempre, si schiera a favore dei più deboli (spesso discriminati). “I ragazzi sapevano dove io abitassi, dal momento che risiedo vicino alla scuola. Quella in cui ero supplente è una classe poco scolarizzata, dopo due anni di didattica a distanza, nella quale i giovani dimostrano di avere scarso rispetto verso gli adulti e verso i professori. Ho ricordato loro, a quel punto, che la scuola poteva sospenderli, spostarli di sezione, abbassare i voti. Quindi ho consigliato loro di comportarsi bene“, conclude l'uomo.