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Che tempo che fa, Papa Francesco e la confessione a Fabio Fazio: "Era il mio sogno per fare soldi. Tanti soldi"

An. Ca.
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Dalla genitorialità alla schiavitù sessuale, dai sogni di bambino alla vita in comunità a Santa Marta. Agli amici («pochi ma veri», puntualizza scandendo le parole). Il gesuita che aveva studiato chimica esplode in televisione e dilaga con una lezione teologica mista ai ricordi di un anziano signore accomodato in poltrona. E' un Bergolio privato, inedito e eppure a tratti già conosciuto per le tante incursioni nei social. Non si risparmia il "Santo Padre", come lo chiama Fabio Fazio ripetutamente. Non è che si intervista il successore di Pietro tutte le sere. Neppure in tutte le carriere. E vederlo in diretta che risponde a domande banali quanto complesse è quasi una seduta di catechismo laico. I dettagli di una vita. Come quando è andato recentemente a benedire un negozio di dischi in pieno centro a Roma.

 

«E' il negozio di un'amica», taglia corto il Papa all'emozionato Fazio quando gli domanda che musica ascolti e che dischi possa mai acquistare il capo della chiesa cattolica. Il figlio dell'immigrazione italiana in Argentina (famiglia di schiatta piemontese), si dilunga inevitabilmente «sui veri e propri lager in Libia». «Ogni Stato deve dire quanti migranti può accogliere, serve equilibrio, l'Italia è penalizzata», scandisce il Papa: «Poi c'è l'Unione Europea: che si mettano d'accordo. Chi accoglie i migranti deve essere capace di integrarli, solo se integrati sono una risorsa».

 

L'appello all'Unione europea a non lasciare sole Spagna e Italia ad affrontare l'onda montante trova «assolutamente d'accordo con Papa Francesco, il leader della Lega, Matteo Salvini: «L'Europa dia un segno d'unità, non lasciando il peso a una sola nazione che obiettivamente non ce la può fare», ribatte. Bergoglio è generoso nell'aprire la cassaforte dei ricordi. Come quando da bambino la mamma gli chiedeva cosa volesse fare. E rispondeva: «Il macellaio! Il macellaio? Sì perché ha quel grembiule con una grande tasca dove infila i soldi. Tanti soldi». Un Papa che parla di volgari soldi in prima serata (quasi un'ora di diretta) è già uno scoop. Ha la battuta pronta: «Ho scelto di vivere a Santa Marta e non nei Palazzi Apostolici (gli appartamenti papali, ndr), «perché gli altri Papi erano santi. Io non sono tanto santo. E e mi piace vivere con altre persone, è più facile per me», ha puntualizzato: «Ho bisogno degli amici». E «posso incontrare tante persone, parlare con tutti».

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