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Verissimo, Pino Insegno sconvolgente: "Ho goduto nove ore di fila". Confessione sui film hard, Toffanin senza parole

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Ha ripercorso la propria carriera Pino Insegno a Verissimo. E non senza strappare un sorriso a Silvia Toffanin. Nella puntata di sabato 29 gennaio andata in onda su Canale 5 l'attore ha raccontato il suo esordio. "Gli inizi sono stati molto difficili perché è il mondo dell'attore-doppiatore è molto meritocratico - ha ammesso - se perdi un provino tu lo vince un altro bravo, è un mondo di grandi professionisti, io ho cominciato con film particolari che uscivano nei cinema a luci rosse". 

 

 

Una confessione che scatena subito l'ironia in studio e su cui lui stesso ora ama scherzare. "Adesso è divertente ripensando a quei titoli, a quei film, ma era molto imbarazzante godere per nove ore di seguito al giorno senza un motivo. Questa è stata la mia gavetta, è successo a molti di noi, anche a grandi professionisti". Poi però sono arrivate le soap opera. Da Quando si ama, Febbre d'amore, Falcon Crest, La valle dei pini e tanto altri. Tutti un'occasione per imparare i trucchi del mestiere.

 

 

"C'era questo preconcetto che un attore comico non potesse doppiare un film drammatico, quando un attore è un attore", ha anche aggiunto ricordando che all'inizio usava uno pseudonimo. Pseudonimo che gli ha portato fortuna: "Ho fatto un provino per Belli e dannati con Keanu Reeves con il nome di Mario Persichetti e ho vinto. Ho scelto questo nome perché una sera a Trastevere una persona urlava questo nome. Il film fu doppiato molto bene, da me e Fabio Boccanera". E da lì i successi non sono mai mancati.

 

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