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Striscia la Notizia, orrore contro Luca Abete: "La data della sua morte", l'ombra dei casalesi sull'inviato

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Nei suoi servizi per Striscia la Notizia, Luca Abete ha spesso avuto a che fare con personaggio violenti e minacciosi. Ecco perché purtroppo non stupisce la sua recente rivelazione sul settimanale Nuovo. L'inviato del tg satirico di Canale 5 ha ricordato il momento in cui su Wikipedia è apparsa la data della sua morte. Era lo stesso giorno in cui c’era stato un servizio sui beni confiscati ai Casalesi. "In quell’occasione, per tutelarmi, ho vissuto per dieci giorni sotto scorta”, ha raccontato Luca.

 

 

 

Quello, comunque, non è stato l'unico caso di "aggressione" nei suoi confronti. Una volta, per esempio, l’inviato è stato picchiato all'interno di una pizzeria. Nel corso dell'intervista, poi, Abete ha parlato anche di come è iniziata la sua esperienza a Striscia. Dopo aver dato tutti gli esami alla facoltà di Architettura, Luca ha capito che quella non era la sua strada. E così, dopo diverse esperienze nelle tv locali, Abete è entrato nella famiglia di Striscia con un concorso nel 2005. Da allora si è occupato principalmente della sua terra, la Campania.

 

 

 

L'ingresso nel mondo del tg satirico gli ha portato tanta popolarità, ma non solo. A tal proposito, ha spiegato: "La battaglia che da anni porto avanti nel mio territorio mi ha privato della mia libertà. E spesso condiziona le mie azioni. Le tante minacce e intimidazioni mi portano a cercare di limitare le conseguenze che possono avere su me e sulle persone care”. Parlando del servizio che più gli è rimasto nel cuore, Abete ha raccontato: "Quello sulla Terra dei fuochi. Abbiamo lanciato l’allarme quando ancora nessuno ne parlava”.

 

 

 

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