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Otto e Mezzo, Alessandro Sallusti: "Fino all'ultimo respiro". Quirinale, la prossima mossa di Berlusconi

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Silvio Berlusconi è uscito dai giochi come candidato, ma non come king maker. Il leader di Forza Italia sarà decisivo nelle elezioni del prossimo presidente della Repubblica. Ne è convinto Alessandro Sallusti, ospite di Lilli Gruber nella puntata di lunedì 24 gennaio di Otto e Mezzo. Su La7 il direttore di Libero ricorda: "Berlusconi ha ancora una pattuglia parlamentare importante e superiore al tradimento di Forza Italia nei sondaggi". Per questo "Berlusconi conta perché fino all'ultimo respiro lui vorrà... e di solito ci riesce, quindi sarei cauto nel dire che non conta più". 

 

 

Su quanto accaduto oggi, primo giorno di votazione per il Quirinale, Sallusti non ha dubbi: "Più un capo dello Stato, si è cercato un nuovo premier. Il centrodestra, anche se si riuscisse a convergere su Draghi al Colle, ipone delle condizioni importanti su chi deve sostituire Draghi e quale governo sarà, magari anche con un rimpasto sensibile in alcuni punti strategici".

 

 

Stesso discorso secondo il direttore, anche se Draghi rimanesse a Palazzo Chigi. "Non è detto che questo governo abbia la forza, la capacità e la voglia di andare avanti in piena campagna elettorale, per cui direi che oggi si è cercato un premier e un governo. E chissà che dopo questo non si trovi un presidente della Repubblica, magari sempre Draghi". Un nome, però, che proprio Berlusconi non vorrebbe vedere al Colle. Il motivo? A svelarlo lo stesso Sallusti che parla di un conto sospeso. Il leader di Forza Italia mandò l'attuale premier alla Bce senza mai ricevere neppure - versione di Arcore - una telefonata di ringraziamento.

 

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