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Che tempo che fa, Nek e il suo dramma: "Dopo l'incidente, forse la mano...", Fazio attonito

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"Non riacquisirò la capacità della mano destra". Nek commuove Fabio Fazio e tutto lo studio di Che tempo che fa raccontando il gravissimo incidente alla mano sinistra che ha rischiato di fargli perdere medio e anulare. "Stavo riparando un vecchio carro, e mi è sfuggito l'attrezzo. E' stata una distrazione minima. La mia mano ora è all'80% della sua funzionalità. Non riacquisirò forse la capacità che ha la mano destra, però sto abituandomi e tornando a essere un musicista", spiega in studio a Rai3 il cantautore emiliano, diventato famosissimo non solo in Italia con Laura non c'è, a fine anni 90.

 

 

"Non riesco ancora a suonare la chitarra - ha spiegato in una intervista al Resto del Carlino -, ma posso farlo con la batteria, il basso e il pianoforte. E' già importante che sia tutta intera: ho rischiato di perdere medio e anulare". Nel suo ultimo libro autobiografico spiega quei drammatici momenti, come la guida in solitaria dalle colline della sua casa di Sassuolo fino all'ospedale. "Non so come ho fatto a restare così freddo. Nel libro spiego che in certe circostanze una persona tira fuori qualità che non sa di avere, nel mio caso soprattutto la pazienza. Ho scoperto virtù che non conoscevo. Mai come stavolta tra queste pagine ho permesso a Filippo di mostrarsi, con le sue forze e le sue fragilità".

 

 

"Scrivere il libro è stato terapeutico, pochi giorni dopo essere uscito dall'ospedale, mentre facevo gli esercizi di riabilitazione, ho sentito il bisogno di fare ordine nei miei pensieri senza gli obblighi della metrica di una canzone", ammette Filippo Neviani, questo il nome all'anagrafe dell'artista fresco 50enne. Che nell'incidente ha trovato un amico in più, Gianni Morandi, "Ci conoscevamo già, ma non così bene: anche lui ha avuto un incidente alla mano, questo ci ha avvicinato molto. Ora ci sentiamo spesso e i primi minuti di ogni telefonata li passiamo a raccontarci i progressi dei nostri mignoli. Mi ha fatto molto piacere che abbia scritto lui la prefazione del libro. Io mi ispiro molto a lui".

 

 

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