Non è l'Arena, Massimo Giletti scuote La7: "Una puntata speciale", chi porta nonostante le minacce
Per Massimo Giletti la pausa natalizia è terminata. Il conduttore di La7 torna in tv con uno speciale di Non è l'Arena nella serata di mercoledì 5 gennaio. Per l'occasione Giletti è tornato in Sicilia allo scopo di parlare ancora di Cosa Nostra e dei suoi intrecci. "Domani una puntata speciale di Non è l'Arena - si legge nel lancio su Twitter -. "CORLEONE, IL POTERE E IL SANGUE. Chi era davvero Totò Riina, il capo dei capi di Cosa nostra?". Nel filmato il conduttore presenta il collaboratore di giustizia, Giovanni Brusca.
Poco prima il giornalista aveva ammesso a TvMia: "Nonostante le minacce di morte vado avanti. Vivo sotto scorta e continuo ad occuparmi di mafia. Vado avanti perché non si può smettere di scavare". Poi l'annuncio: "In studio ci saranno documenti esclusivi". Quella di Giletti non è più una vita semplice.
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Come lui stesso ha spiegato varie volte, tutto è cambiato: "Mi relaziono con un gruppo di carabinieri tutti i giorni: basta questo per intuire le difficoltà di vita pratica e di movimento. E poi pago il prezzo di una grande solitudine, anche perché siamo in pochi a scendere in campo". Il provvedimento per il conduttore era scattato lo scorso agosto quando il boss mafioso Filippo Graviano era stato intercettato in carcere mentre parlava del giornalista.