Otto e Mezzo, Draghi impallinato? "Inservibile anche come premier": Quirinale e franchi tiratori, lo scenario che fa godere Travaglio
Si è parlato anche di Quirinale nel corso della puntata di venerdì 17 dicembre di Otto e Mezzo, il talk politico condotto come sempre da Lilli Gruber (che poi si è fatta intervistare da Diego Bianchi per Propaganda Live, sempre su La7). Tra gli ospiti Marco Travaglio, che non si è voluto sbilanciare dinanzi alla domanda diretta della padrona di casa, che gli ha chiesto un pronostico su Mario Draghi al Quirinale.
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“Non ne ho la più pallida idea di cosa succederà - ha risposto il direttore del Fatto Quotidiano - però se Draghi non volesse fare il presidente della Repubblica avrebbe già trovato il modo di dirlo o di farlo filtrate. Il grosso punto interrogativo che sta paralizzando e agitando la politica è proprio cosa vuole fare Draghi. Tutti quelli che gli girano attorno e parlano con lui sostengono la sua candidatura al Quirinale, quindi immagino che non lo facciano contro la sua volontà ma perché la interpretano”.
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“L’impressione mia - ha aggiunto ancora Travaglio - è che lui ci voglia andare, però bisogna prendere almeno 510 voti, possibilmente alla prima tornata perché sappiamo che quando i franchi tiratori ti impallinano la prima volta è difficile essere eletti la seconda. Un monumento come Draghi impallinato potrebbe diventare inservibile anche come premier a quel punto. Cosa mi auguro? Di avere un presidente politico e non un banchiere”, ha chiosato.