Oggi è un altro giorno, Gabriele Salvatores: "Come uso il premio Oscar", Bortone sconvolta e americani umiliati
Serena Bortone ha ospitato Gabriele Salvatores a Oggi è un altro giorno. Il regista da Oscar è intervenuto nella trasmissione pomeridiana di Rai1 per presentare il suo film intitolato “Tutto il mio folle amore”: interpretato da Claudio Santamaria e Giulio Pranno, si tratta della storia di un padre in viaggio con il figlio autistico. Verrà trasmesso in prima serata Rai.
"Non ho problemi a farlo". Arisa a luci in rosse in prima serata Rai, tutto vero: roba pazzesca
Ovviamente la Bortone non poteva esimersi dal fare una domanda sul premio Oscar, che per Salvatores ha rappresentato un momento magnifico ma anche piuttosto confuso: “Sylvester Stallone ha aperto la lettera con il verdetto e non ha letto subito il nome del film. Ha detto: ‘The winner is Italy’. Io pensavo fosse un altro film in concorso, così quando ho capito ero talmente frastornato che sono salito sul palco senza paura. Volevo lanciare un messaggio contro la guerra ma è partita la musica e mi hanno portato via. Ora l’Oscar ce l’ho a casa: è un ottimo fermalibri”.
"Quell'aereo che mi ha reso balbuziente": il dramma di Eva Grimaldi, "perché non parlavo più"
Salvatores si è raccontato anche dal punto di vista personale, parlando apertamente della sua famiglia: “Mio padre era un avvocato napoletano trasferito a Milano, aperto ma legato a delle tradizioni solide. Quando gli ho confessato che non volevo studiare legge ma fare il regista si è chiuso in camera per un giorno. Poi mi ha detto: ‘Anche se vuoi fare l’idraulico, devi diventare il miglior idraulico’”.
Fucilata ai Maneskin dei Cugini di Campagna: in studio... così | Guarda