Dopo l'ultimo concerto del Primo maggio, la polemica durata giorni, la querela e il ritiro della stessa, sembrava che tra la Rai e Fedez fosse tornato il sereno. Tanto che il rapper milanese è stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa nella puntata andata in onda domenica 28 novembre su Rai tre. Era lì per promuovere il suoi nuovo disco Disumano e per sponsorizzare la sua attività sociale a favore dei bambini con problemi neurologici insieme alla moglie Chiara Ferragni.
Che tempo che fa, Luciana Littizzetto in camerino con Christine Lagarde: "Ma il centesimo di euro...". Fazio rosso di imbarazzo
Incontri ravvicinati a Che tempo che fa tra Luciana Littizzetto e Christine Lagarde, presidente della Banca centrale eur...Ma attenzione, perché forse non tutto è come sembra. Durante l’esibizione di Fedez, infatti, osserva Cristiana Lauro su Dagospia, "riprendere, inquadrare ripetutamente lo schermo dove scorrono i testi (quello che in gergo un po’ approssimativo viene definito gobbo), è una svista che la regia dovrebbe risolvere in tempo reale". E invece è "successo ripetutamente", "sembrava fatto apposta", "mai vista prima d’ora una cosa del genere in quel programma che seguo da anni e può fregiarsi di una regia tutt’altro che ingenua. Gli errori di solito vengono ripresi e risolti da una buona regia". Possibile, si chiede la Lauro "che sia sfuggita questa ripetuta scivolata mentre un artista si esibiva presentando il suo nuovo brano in uscita?".
Che tempo che fa, Luciana Littizzetto: "Ti prego, Stato, mettili in galera". Fazio senza fiato
"Ti prego, Stato", Luciana Littizzetto non poteva non dedicare il suo monologo a Che tempo che fa, su Rai3, al...Certo è normale l'uso del gobbo in tv. Lo si utilizza al Festival di Sanremo, a Ballando con le Stelle, a C’è Posta Per Te, ovunque. "Fanno parte della tv soprattutto in diretta e ci sono ovunque. Ma non vengono ripresi, non devono andare in onda". E conclude la Lauro: "Principalmente i gobbi non andrebbero inquadrati durante l’esibizione di un cantautore perché - vado giù piatta - i più non sanno cosa significhi emotivamente esibirsi sul palcoscenico e sono, pertanto, portati a pensare che l’artista non si ricordi che ca*** ha scritto". Ma si sa, la vendetta è un piatto che si serve freddo.