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Che tempo che fa, Luciana Littizzetto in camerino con Christine Lagarde: "Ma il centesimo di euro...". Fazio rosso di imbarazzo

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Incontri ravvicinati a Che tempo che fa tra Luciana Littizzetto e Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea ospite d'onore di Fabio Fazio a Rai3. E ovviamente, grossi imbarazzi per viale Mazzini. "Ci siamo viste con la Lagarde in camerino, molto simpatica una donna molto forte! - spiega qualche minuto dopo l'intervista la comica torinese -. Sembra un faro nella tempesta! Tra l'altro il camerino della Lagarde una meraviglia, il mio lasciamo stare!". Succo della conversazione? "Io che le chiedo cosa ce ne facciamo delle monetine da 1, 2 e 5 centesimi. Mani giunte".

 

 

 

 

 

 

Scherzi a parte, la Lagarde in studio ha sposato l'appello contro il femminicidio che ha visto la Littizzetto leggere una commovente e durissima lettera allo Stato: "Bisogna che i congedi genitoriali, siano disponibili equamente, bisogna prevedere dei sostegni scolastici/universitari per le donne... Bisogna valutare, misurare le cose, se non lo si fa non si riescono ad avere dei risultati", ha spiegato la presidente Bce, erede di Mario Draghi all'Eurotower. 

 

 

 

 

 


Si è passati quindi ad analizzare la situazione attuale: "Nel marzo del 2020, nel momento in cui è esplosa la pandemia, quel momento ci ha scosso tutti. Ha colpito gravemente la nostra economia... A quel punto abbiamo deciso di riaffermare l'impegno incondizionato al servizio dell'euro" Quindi, le ombre sulla prospettiva di ripresa tanto auspicata. "Dopo il periodo della pandemia, dove tutti stavano in casa, non potevano consumare, c'è stata una specie di 'domanda di recupero'. Di fronte a questa domanda 'di rimbalzo', non c'è stata una parallela offerta. Penso che l'inflazione di questi giorni sia legata soprattutto a una serie di fenomeni temporanei, primo di tutti , il più importante, soprattutto per l'Italia che lo subisce di più, è il rincaro dell'energia". 

 

 

 

 

 



Certo, pesano anche le ulteriori incertezze sanitarie, con la variante Omicron minacciosa all'orizzonte: "Tutti siamo interdipendenti, cioè se non siamo tutti protetti, tutti vaccinati, saremo tutti a rischio. La seconda lezione che abbiamo potuto trarre da questa pandemia è che bisogna mettere l'uomo, la donna... prima ancora dell'economia e della finanza. Se tutti i paesi riescono ad allestire 'risposta' alla pandemia anche nei paesi più poveri... Se riusciamo a dimostrarlo collettivamente,avremo fatto una piccola azione, che però sarà d'esempio per dimostrare che ci sta più a cuore la sorte dell'uomo, Non saremo protetti finché tutti non saremo vaccinati"

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