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Striscia la Notizia, "manteniamo l'armonia dei defunti": choc ad Arzano, dove spunta un ufficio

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All'interno del cimitero di Arzano, in provincia di Napoli, in una delle cappelle con i loculi dei defunti si trovano due impiegati, addetti alle luci votive, che non avendo un ufficio vero e proprio a loro dedicato, sono stati stanziati lì. A scoprirlo, dopo diverse segnalazioni, è stato Luca Abete di Striscia la Notizia. "Percorrendo i viali siamo giunti ai cancelli di una cappella - ha spiegato l'inviato all'inizio del servizio -. Una volta entrati ci ritroviamo nella classica stanza contenente loculi su tutti i lati. Sembra strana però la presenza di due persone al lavoro su altrettante scrivanie. C'è anche l'ormai classico pannello di plexiglas da ufficio".

 

 

 

"E' il tuo ufficio questo? E' un posto un po' strano", ha chiesto il finto visitatore inviato dal tg satirico. "Stiamo in compagnia, noi facciamo solo la gestione della luce - ha risposto allora uno degli impiegati -. Lavoriamo dalle 9 a mezzogiorno, è da tempo che stiamo qua". "Ma non vi possono mettere in un ufficio migliore?", la domanda spontanea del visitatore. "Purtroppo non ci sono". L'attività di ufficio, comunque, si svolge ogni giorno mentre intorno ci sono persone che portano fiori ai propri cari. E ogni mattina c'è anche la classica fila di persone in attesa dell'apertura. 

Qui il servizio di Striscia la Notizia sull'ufficio all'interno del cimitero di Arzano

 

 

 

Raggiunto da Abete, l'impiegato ha detto: "Luca purtroppo sono 6 anni che stiamo qua, dicci tu dove appoggiarci e ci appoggiamo, secondo te a me piace stare qui dentro?". E ancora: "Manteniamo l'armonia dei defunti che ci sono attorno". L'inviato di Striscia allora ha raggiunto Francesco Leo, direttore del Consorzio Cimiteriale: "Il problema attualmente non è di facile soluzione perché questa è una struttura ormai al collasso, sono spazi abbastanza risicati, stiamo già stretti". Mentre Rosaria Castellano, proprietaria della cappella adibita ad ufficio, raggiunta al telefono ha spiegato: "Noi siamo subentrati da poco tempo, dobbiamo renderci conto della realtà dei fatti perché per tanti anni non hanno combinato niente".

 

 

 

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