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L'aria che tira, "non serviamo più". Myrta Merlino in lacrime per lo sfogo dell'infermiera: "Perché mi vergogno"

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"Prima di essere lavoratori siamo persone, abbiamo dato l'anima per un anno e in un'ora siamo rimasti sul marciapiede": l'operatrice sanitaria Maria, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira, ha raccontato di essere stata licenziata - insieme ad altri suoi colleghi - con una mail. Un trattamento che non hanno considerato per niente appropriato dopo i mesi di emergenza Covid: "Abbiamo allestito con le nostre forze una stanza degli abbracci, quando i pazienti per mesi interi stavano ricoverati, chiusi nei reparti, siamo stati per un anno ad avere paura con queste divise, la paura di portare la malattia a casa. E adesso non siamo nessuno?".

 

 

 

"Adesso non serviamo più? - si chiede l'operatrice commossa -. Non siamo nemmeno degni di ricevere un preavviso prima di andare a casa? Io sono un lavoratore Oss, non appartengo a nessuna categoria ma faccio parte di quelli che hanno dato l'anima in quest'ospedale insieme ai miei 80 colleghi, che non si sono mai fermati per ore e ore". La Merlino, ascoltando queste parole, è scoppiata in lacrime, chiedendo un fazzoletto per asciugare il viso.

 

 

 

"Non ho nulla da aggiungere - ha commentato la conduttrice, in preda a una forte commozione -. Mi spezza il cuore sentire queste cose, mi vergogno". Poi rivolgendosi a Domenico De Masi, suo ospite in studio, ha detto: "Mi sono commossa, non succede mai. Una mail hanno inviato a questa ragazza". 

 

 

 

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