Quarta Repubblica, Vittorio Sgarbi: "Gioco sporco con gli 007". Lo scandalo spazza via Giuseppe Conte: "Dimissioni subito"
Le rivelazioni di Bruno Vespa sulla fine del secondo governo Conte hanno scosso gli ospiti di Quarta Repubblica. È accaduto nella puntata in onda lunedì 15 novembre su Rete 4, dove il giornalista ha ribadito i legami tra il leader del Movimento 5 Stelle, prima premier, e i servizi segreti. A prendere la parola negli studi di Nicola Porro è Vittorio Sgarbi. "Il problema è Conte - esordisce -, dovrebbe dimettersi da qualsiasi ruolo per aver usato i servizi a vantaggio del suo governo".
Vespa ha infatti parlato di Lorenzo Cesa, il leader dell'Udc che ha negato il suo aiuto nella formazione del terzo governo Conte. Lui - sono state le parole del giornalista - "è stato avvicinato da un signore dei servizi segreti" subito dopo aver detto "no" all'ex presidente del Consiglio. Insomma, una sorta di intimidazione su cui il critico d'arte non ci va per il sottile: "Questa notizia ci dà la misura della totale assenza di credibilità dei 5 stelle".
L'accusa che emerge dalle rivelazioni di Vespa nel suo ultimo libro Perché Mussolini rovinò l'Italia (e come Draghi la sta risanando) è che Conte le abbia tentate tutte pur di rimanere a Palazzo Chigi. Tentativi però falliti, visto che il neo grillino è stato messo alla porta da Matteo Renzi in un ribaltone che ha portato all'arrivo di Mario Draghi.